VISITA AL CENTRO DE DÍA PARA MAYORES – L´isola

di | 28 de Luglio de 2011

Alla reception si viene accolti dall’incaricato que se parece el mítico Fonzie,muy,muy cariñoso e gli arzilli vecchietti poi ,sembrano usciti dal film Cocoon!
Parece que aqui descubrieron la energía del universo!
In sottofondo un soundtrack di Chopin….mi ricorda notti di silenzi in una casa vuota,non lontana dallo scorrere pigro del fiume Po sotto lascive fronde ondeggianti… Chopin col suo Nocturne ha ricamato le mie vene in quelle notti solitarie…e beh,io lo lasciavo fare… fino al limite dell’angoscia!
Ma torniamo a noi e a questo splendido
“Centro de día para mayores”,
aquí hay de todo,peluquería ,estetista,un salon para la vida cultural,donde se hacen convenios,fiestas,también comenzaron a impartir clases de baile,hay proyección de fotos de viaje…aquí se organizan viajes,
muchísimos viajes, ja, ja…!
E saggi di danza,di musica e poi Corsi di Informatica ,di Pittura,Decorazione,e infine el “Centro” cuenta también de una buena biblioteca y de una cafetería con terrazza sulla calle piú frequentata della cittá.
C’é poi un bellissimo giardino ombroso dove sedersi a riposare e a pensare…no,forse é meglio non pensare… Mejor no pensar,vero mujer?Pensare che tuo figlio ti ha scaricato quí di corsa,perché ha la macchina parcheggiata in doppia fila,come se fossi un pacco!Dice a Fonzie che passerá a riprenderti stasera,e non ti ha dato nemmeno un bacio…hanno sempre fretta i figli!
Ok!É la vita! Un viejo proverbio napolitano asevera:
“Una madre es buena para cien hijos,cien hijos no alcanzan a se buenos con una madre”.
Forse sarebbe stato meglio non aprire quella porta oggi,e non vedere la solitudine di mille anni scorrere in quegli occhi stanchi,quella solitudine che ti fa sentire sola come nel”deserto dei tartari” anche in mezzo a tanta gente serena e allegra.
Io l’ho riconosciuta nella malinconia nella tua voce velata di dolce rassegnazione,quando ti sono passata accanto,tu hai alzato lo sguardo e ci siamo salutate…
Qué te falta, mujer, qué te falta…

E si attende la sera
per sentire il rumore
del vuoto che echeggia
Il cuore batterà forte
scandendo il suo dolore
E come ogni volta
mi stordisce
fino ad ubriacarmi
col suo graffiarmi dentro