L’ACERO – Racconti

di | 30 de Novembre de 2008

Sono sola in questa notte di vento e di tempesta,tutto attorno il silenzio,solo il suono delle mie campanelle scacciaspiriti mi fa compagnia.Ora suonano come impazzite,spaventate dall’agonia del vecchio maestoso acero,il vento crudele lo stá torturando spogliandolo delle sue foglie,piegando i suoi rami fino a fargli toccare la terra.Rami come braccia tese a chiedermi aiuto.Un male incurabile deturpa il tuo tronco ma, alcuni dei tuoi giovani rami sono sani e forti,resisti mio amato acero e dá a loro nutrimento,affinché possa rimanere qualcosa di te, e fermeró la scure, quando verranno per abbatterti…Diró loro che anche se stai morendo,a primavera spunteranno nuove gemme su alcuni tuoi rami,e una parte di té vivrá ancora per me,resisti e io resisteró con te. Vento non riuscirai a farci piegare, solo davanti a DIO ci si inginocchia… ” DEDICATO a LUANA