UN FILM DRAMMATICO ” MUSTANG”

di | 14 de Giugno de 2018

Il film era stato premiato con quattro statuette,
tra cui quella di migliore opera prima.

“Mustang” film della regista franco-turca Deniz Gamze Erguven.

Anno: 2015 Mustang

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Mustang è un film drammatico, opera prima della regista Deniz Gamze Ergüven.

Il film, che è stato scelto per rappresentare la Francia ai Premi Oscar 2016, racconta la storia di cinque giovani sorelle che lottano per la loro libertà contro un potere religioso e patriarcale soffocante.

TRAMA

Siamo all’inizio dell’estate, in un remoto villaggio turco. Lale, la più giovane di cinque sorelle, dà un commosso addio alla sua insegnante, che si sta trasferendo ad Istanbul. Lale e le sorelle decidono di andare in spiaggia invece di tornare a casa, per godersi la giornata di sole. Lungo la strada, giocano in acqua con alcuni dei loro compagni di classe, sedendosi per gioco sulle spalle dei ragazzi e schiamazzando. Quando tornano casa, la nonna le rimprovera per avere permesso quel tipo di contatto fisico con i ragazzi; anche lo zio Erol è altrettanto furioso. Da allora in poi, alle ragazze è proibito uscire di casa, anche per andare a scuola.

Le sorelle cominciano a sentirsi soffocate poiché la nonna cerca di renderle idonee al matrimonio: quando escono in pubblico devono vestirsi di grigio, un abbigliamento conservatore; invece di andare a scuola, devono stare a casa, imparare a cucinare, pulire e cucire. Nonostante ciò, la sorella maggiore, Sonay, sguscia fuori di tanto in tanto per incontrare il suo amante, e Lale cerca vari modi per andarsene.

A Lale, che ama il calcio, è vietato andare a vedere le partite, ma decide di approfittare del fatto che ad una certa partita gli uomini sono stati estromessi a causa della violenza negli stadi. Le cinque sorelle riescono ad uscire di nascosto, felici per questa opportunità. Tuttavia, una loro zia le intravede durante la trasmissione della partita in televisione, proprio nel momento in cui lo zio Erol ed altri uomini del villaggio stanno per accendere la loro televisione. Per evitare che gli uomini le scoprano, vengono tagliati i fili, così l’elettricità viene a mancare in tutto il villaggio.

Quando le ragazze tornano, la nonna decide di iniziare ad organizzare i loro matrimoni. Vengono portate in città con la scusa di “prendere della limonata,” col solo fine di mostrarle a dei potenziali pretendenti. Abbastanza presto, un corteggiatore e la sua famiglia arrivano a casa loro. Sonay promette di sposarsi solo con il suo amante, e si rifiuta di incontrare il futuro pretendente e la sua famiglia. Selma, invece, si fidanza. Al matrimonio congiunto delle due sorelle, Sonay è chiaramente felice, mentre Selma non lo è. Durante la notte del suo matrimonio, i suoceri di Selma vengono a controllare le lenzuola secondo un rituale tradizionale per stabilire se Selma fosse vergine prima della notte di nozze. Dato che non c’è sangue sul lenzuolo, i suoceri la portano da un medico per avere conferme circa la sua verginità.

La prossima in linea per il matrimonio è Ece. Viene rivelato che lo zio Erol abusa sessualmente di lei di notte. Nelle parole di Lale, Ece comincia ad agire “pericolosamente”: quando le tre ragazze rimaste nubili si fermano con lo zio nei pressi di una banca, Ece permette ad un ragazzo di avere rapporti sessuali con lei nella loro auto; fa battute al tavolo pranzo, incitando le sorelle a ridere ad alta voce; infine, si ritira in camera sua, dove si spara e muore. Le sorelle superstiti e la loro famiglia partecipano al funerale.

Ora mancano solo le due sorelle più giovani, Lale e Nur. Durante un tentativo impulsivo di ra