Di Etty Hillesum, ebrea morta ad Auschwitz nel 1943.
“Eppure la vita è meravigliosamente buona nella sua inesplicabile profondità, Maria – devo ritornare su questo punto. E se solo facciamo in modo che, malgrado tutto, Dio sia al sicuro nelle nostre mani, Maria.”
(lettera a Maria Tuinzig, 2 settembre 1943).