SALVATORE SINI

di | 19 de Novembre de 2014

Tutti ricordano Andrea Parodi
e la bellezza del brano “Non potho reposare”,
ma magari a tanti è sfuggito che il testo è una poesia
che è stato scritta da Salvatore Sini
con il titolo: “A diosa”
Scritta nel 1915 e magnificamente musicata
dal maestro Giuseppe Rachel.

Poesia

A Diosa
(Non potho reposare)

Non trovo riposo, amore, cuor mio:
il mio pensiero volge a te ogni momento.
Non esser triste, gioia d’oro,
non dispiacerti e non stare in pensiero.
Ti giuro che desidero solo te
perché ti amo, ti amo, ti amo.

Amore mio, tesoro inestimabile,
a te sola è riservato il mio affetto.
Se avessi avuto le ali per volare,
sarei volato da te mille volte:
sarei venuto per salutarti almeno
o anche solo per vederti appena.

Se potessi prenderei
la forma di un angelo,
d’uno spirito invisibile,
ruberei dal cielo sole
e stelle per formare
un mondo bellissimo per te
per poterti dare ogni bene.

Amor mio, rosa profumata;
amor mio, garofano odoroso;
amore, cuore, immagine adorata;
amore, cuore, io spasimo per te,
amore, sei il sole lucente
che spunta la mattina in oriente.

Sei il sole che m’illumina
e m’esalta cuore e mente;
giglio in fiore, candido come la neve,
sei sempre presente nel mio cuore.
Amor mio, amor mio, amore:
vivi senz’amarezza né dolore.

Se la luce delle stelle e del sole
e tutto il bene che c’è nell’universo,
avessi potuto prender tutto in una volta
mi sarei immerso come un palombaro
in fondo all’oceano per regalare a te
vita, sole, terra e mare.

Se fossi pittore ti farei un ritratto,
una statua di marmo
se fossi un eccellente scultore.
Invece dico con dolore: “Non lo so fare”.
Ma il marmo e la tela nulla valgono
in confronto alla vela d’oro dell’amore.

Vorrei abbracciarti e baciarti
per versare la mia anima nel tuo cuore.
Ma debbo adorarti da lontano.
Il pensiero del tuo amore mi conforta,
tela e trama della nostra vita
hanno la stessa sorte perché m’ami.

La bellezza dei tramonti, l’alba del mattino,
l’aurora, il sole splendente,
i profumi, i canti della primavera,
gli zefiri, la brezza rilucente
dal mare, l’azzurro del cielo
le cose più belle dono a te, angelo.

***

E POI C’È ANCHE LA RISPOSTA DELL’AMATA ALLO SPASIMANTE,

CHE È BELLISSIMA E ALTRETTANTO STRUGGENTE!

VI LASCIO LA TRADUZIONE IN ITALIANO ,TROVATA IN INTERNET.

“A Diosu”

Se tu non puoi riposare,
non riposa Díosa, amore, cuor mio.
Spesso piango al pensiero
che è lontano colui che adoro.
Che m’importa che tu mi desideri
se non mi puoi sorridere da vicino?

Son vani l’affetto e l’amore
se tu sei lontano da mill’anni.
Se tu avessi provato il mio dolore
non t’avrei desiderato così, invano.
Se non puoi volare, vieni in treno,
a piedi, oppure corri a cavallo senza freno.

Garofano mio, mio Diosu,
mio vero angelo, sole, stelle, luna,
sei tu, l’universo amato;
non desidero altra cosa.
Il vero, unico bene sei tu, adorato;
tu che mi fai provare ogni felicità.

Ho in seno il vero bene,
e l’anima e la mente si esaltano
al pensiero di questo amore divino,
vero sole d’oriente.
Se tu, amore, spasimi per me,
credimi, la tua Diosa è in agonia.

Come potrei vivere senza amarezza
essendo lontana da te, cuore amato?
Non valgon le bellezze della natura
se il caro tesoro è lontano
e non mi posson consolare e dare gioia,
cuore, Diosu, amato più di Dio.

Tu sei la stella, il sole, l’universo
e m’hai regalato ogni bene
quando m’hai immerso in cuore
la spada intinta nel sangue del tuo amore.
Tu vali più di tutto ll’universo:
vieni, Diosu, non rimaner là.

Del bel quadro d’un pittore,
d’una statua di marmo somigliante,
nulla m’importa; della primavera
dei profumi della rosa e del garofano:
mi basta solo che mi conservi il tuo amore,
cuor mio, giglio ca