ALL’ALBA – L´isola

di | 11 de Giugno de 2014

Se ti dicessi amor mio che temo l’alba…

non so che stelle sono queste che brillano come minacce,

ne so perche sanguina la luna al filo della sua falce.

Sento che dopo la notte verrà una notte lunghissima…

voglio che non mi abbandoni amor mio questa notte…

I figli che non avemmo si nascondono nelle fognature,

mangiano gli ultimi fiori…

sembra che indovinino che il giorno che si avvicina

viene con fame arretrata

Sento che dopo la notte…

migliaia di avvoltoi silenziosi

vanno estendendo le loro ali…

Non ti distrugge amor mio questa silenziosa danza.

Maledetto ballo di morte

polvere da sparo della mattina….

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Questo è il testo di una vecchia canzone spagnola

che mi ha molto colpito,per questo l’ho tradotto.

La canzone si intitola “AL ALBA”

Nel settembre di 1975 si eseguono le ultime pene di morte

in Spagna e Luís Eduardo Aute compone questa canzone.

È un canto alla vita ma mascherato in una canzone di amore.

Vi traduco anche quello che dice l’autore in un’intervista.

“Scrissi “All’alba” i giorni precedenti alle fucilazioni e con molta urgenza.È stata una delle canzoni che mi sorsero più rapidamente, ma volevo che la gente la cantasse.
La verità è che non dovetti pensare molto,
uscì dal dolore…. ”
Luís Eduardo Aute

¨¨¨¨
Personalmente mi piace la versione
che ne ha fatto JOSE MERCE -Al alba-

Se vi va di ascoltarla

http://youtu.be/TnjBT13iSa8