ARCHIVIO 2015 – 6

di | 21 de Marzo de 2014

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così, una notte,
Appena suona l’ora del piacere,
Verso i tesori della tua persona
Vorrei strisciare, da vile, in silenzio,
Per castigarti la gioiosa carne,
Per schiacciare il tuo seno perdonato,
E infliggere al tuo fianco stupefatto
Una profonda, una larga ferita:
Vertiginosa dolcezza! Attraverso
Le nuove labbra, più splendenti e belle,
Infonderti, sorella, il mio veleno!

Charles Baudelaire

Il sesso era una sorpresa senza fine e una gioia sempre rigenerante. La conversazione era stupore, ammaestramento e vessazione.

Il mio tema era Tu Mi Devi Cambiare e Io Ti Devo Proteggere.

Era estremamente pretestuoso e inattaccabilmente tenero.

Mi permetteva di sentire cose che non volevo sentire e continuare la guerra.

James Ellroy, Caccia alle donne

La fine dello scrittore americano Nelson Algren,

dopo essersi inserito nella liason tra Simone de Beauvoir e Sartre, si ritrovò suo malgrado protagonista di un romanzo scritto dalla stessa amante. Profondamente amareggiato dichiarò:

Ho frequentato i bordelli di tutto il mondo, e lì le donne chiudono la porta, che si trovino in Corea o in India. Lei, invece, ha spalancato la camera da letto e ha invitato la stampa e il pubblico ad entrare.

(Il giorno dopo questa intervista, Algren morì di infarto).

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L’amore è figlio di zingari, non ha mai conosciuto leggi; se tu non m’ami, io ti amo, se io ti amo, sta’ attento. L’uccello che tu credevi d’aver catturato con un battito d’ali ha preso il volo; l’amore è lontano, tu puoi attenderlo, se non l’aspetti più eccolo arrivare. Intorno a te, rapido, rapido, viene, se ne va, ritorna, tu credi d’afferrarlo, egli ti sfugge, tu credi di evitarlo, egli ti afferra. L’amore è figlio di zingari.

F. W. Nietzsche

…….

Quando sarò capace d’amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l’amore con mia madre in sogno.

Quando sarò capace d’amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.

Quando sarò capace d’amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.

Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.

Quando sarò capace d’amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alIe piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.

Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.

Quando sarò capace d’amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.

E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.

Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere

un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso.

Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare.