TE QUIERO TÍA – 515 – L´isola

di | 1 de Aprile de 2013

Per mano nel borgo di Ventoso

Ricordi zia,la strada che da Ventoso saliva
al Monte delle Tre Croci?
Io e te la percorrevamo mano nella mano e giunte in cima
mi sedevo a riposare e ti osservavo mentre tu pregavi
ai piedi delle Tre Croci.
Poi il ritorno in discesa in silenzio…solo il canto della natura intorno a noi ,cosí fino a Via Colombaia,
la strada ci portava nel posto più antico di Ventoso dove c’era la tua piccola casa.
E ricordo con occhi di bimba ,quel piccolo sentiero ombroso che dalla tua casa risaliva tra macchie arbustive e cespugli di more selvatiche.
Tra le graminacee mi dicevi che si nascondevano piccole orchidee che fiorivano in primavera.
Ricordi zia,quel piccolo zampillo d’acqua tra l’erba verde che tu mi avevi fatto scoprire?
Rapita ascoltavo con occhi increduli quel tuo raccontarmi… che tu sapevi trovare l’acqua…
Io non so se davvero era tua l’antica arte
di trovare acqua,
ma mia cara zia ,mai acqua mi sembró cosí buona!

Adesso mi dicono di non scriverti piú,
perché tanto non ci vedi!
Mi dicono di non telefonarti,potresti emozionarti troppo!
Dicono :”Sai,la zia ha 93 anni!!!”
E io mi domando:”Ma da quando le dimostrazioni d’affetto fanno male al cuore?
Mah!
So solo che questo non poter piú comunicare con te fa male,perché so che non ti potró piú rivedere ,troppo lontana dall’Italia e dalle mie radici ,stringo le tue ultime foto…voglio ricordarti cosí nel mio cuore.

TE QUIERO TÍA

NOTA DELL’AUTRICE:

Scritta qualche anno fa,in questo momento doloroso mi fa bene al cuore immergermi nei miei ricordi…per ritrovarti, per sentirti piú vicina cara zia,per sentire ancora le tue carezze…e le tue risate quando a furia di saltarci sopra ,rompemmo il letto dei miei genitori…