MARINA CVETAEVA – L´isola

di | 22 de Febbraio de 2013

Io sono una pagina per la tua penna.

Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.

Io sono la custode del tuo bene:

lo crescerò e lo ridarò centuplicato.

Io sono la campagna, la terra nera.

Tu per me sei il raggio e l’umida spiaggia.

Tu sei il mio Dio e Signore, e io

Sono terra nera e carta bianca.

Marina Cvetaeva