A ZONZO PER L’ISOLA – L´isola

di | 12 de Settembre de 2010

É sempre bello vagabondare a zonzo per l’isola.
Il paesaggio cambia in fretta,strade tra dune, colline morbide e antiche colate laviche, le strade sono poche ,le principali asfaltate portano nei paesi piu’ grandi e piu’ noti ,sono facilmente raggiungibili,ci sono mulini a vento e allevamenti di capre, l’animale simbolo della nostra isola e tanti scoiattoli e diversi tipi di strade ,alcune non hanno l’asfalto ma la ghiaia o sono sabbiose.
Ci sono Las salinas de El Carmen, pietre antiche dove l’acqua dell’oceano viene incanalata e fatta evaporare e poi viene raccolto il sale.
Le dune di Corralejo, dove scaturisce la stupenda spiaggia dove tanti surfisti nel tardo pomeriggio si destreggiano per cavalcare le onde.Impavidi sfidano lo sferzante vento e il magnifico l’oceano ,il mio sguardo va all’isola di Lobos,il nome deriva dal fatto che in passato l’isola fosse abitata da numerosi leoni marini, in spagnolo conosciuti come “lupi marini” (lobo significa appunto “lupo”),Il braccio di mare che la separa da Corralejo è denominato Stretto della Bocaina (Estrecho de la Bocaina), la cui profondità non supera i 30 metri.
Fu il luogo di nascita della scrittrice spagnola Josefina Pla.L’isolotto è stato abitato fino al 1968 dal guardiano del faro, Antonio Hernández Páez (soprannominato Antoñito el Farero), e dalla sua famiglia. In seguito il faro fu restaurato e da quell’anno funziona automaticamente.
Nel cuore dell’isola ,el corazón de Fuerteventura
si trova la vecchia capitale Betancuria, la città più vecchia dell’isola,è una cittadina piccola ma “calda”, con una bellissima cattedrale,l’Iglesia Santa Maria, una piazza, le case bianche e piante di aloe e cactus e Il museo archeologico ed etnografico (Museu Arqueologico y Etnografico)
La selvaggia spiaggia di La Pared,nel lato ovest dell’isola,col suo vento fortissimo e onde devastanti, c’é una piccola spiaggia sassosa e una scogliera rocciosa,se in cielo passa qualche nuvola l’oceano diventa di un verde indescrivibile…é stupendo!
Le bellissime scogliere di Ajuy,la grande spiaggia vulcanica nera si contrappone all’azzurro di un oceano agitatissimo e ondoso, il vento forte frusta il mio viso, vento e salsedine hanno modellato col passare dei secoli la scogliera,cammino sulla roccia nuda a strapiombo sull’oceano ,sotto c’é una baia con grotte e calette rocciose,che l’oceano sferza fortemente ,é uno spettacolo per gli occhi!